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Anna Stohr, oro Mondiale Boulder ad Arco di Trento


Austriaca dominatrice nella finale del Campionato del Mondo di Arco (TN). Le giovanissime Digiulian (USA) e Wurm (GER) completano il podio. Noguchi e Bibik in giornata no. Alle 19,00 finale boulder uomini per conoscere il nuovo re mondiale dei massi.

La nuova regina mondiale di arrampicata boulder è Anna Stöhr. Ai Campionati del Mondo di climbing in corso di svolgimento ad Arco (TN), l´austriaca oggi ha dominato le finali contro le agguerrite Sasha Digiulian (USA) e Juliane Wurm (GER), rispettivamente argento e bronzo.

Sono semplicemente senza parole, ha commentato la neo iridata a fine gara, vincere un mondiale davanti ad un pubblico come quello di oggi è una sensazione stupenda.

Tutto è iniziato in prima mattinata, quando le porte del Climbing Stadium trentino si sono aperte per le semifinali femminili, con un´invasione pacifica di pubblico. Ai blocchi si presentavano le migliori 20 boulderiste mondiali, ed è stata subito battaglia a viso aperto tra le varie Noguchi (JPN), Markovic (SLO), Kim (KOR), Johnson (USA) e le russe Bibik e Chereshneva, decise a succedere alla connazionale Abramchuk, campionessa del mondo 2009 in Cina. Se i primi due blocchi di semifinale si sono rivelati relativamente abbordabili per molte, il terzo e il quarto hanno le ha messe a dura prova e così alcune tra le maggiori pronosticate della vigilia erano costrette a mollare la presa…in tutti i sensi. In finale approdavano le sole cinque atlete in grado di risolvere tutti e quattro i problemi. Il sesto e ultimo posto era di Anna Stöhr, che grazie alla zona conquistata nel quarto boulder – oltre ai primi tre chiusi al primo tentativo – staccava l´ultimo biglietto verso l´iride.

L´austriaca, anche attuale leader di Coppa del Mondo di specialità, è stata poi la prima a presentarsi in parete per la finale. L´entusiasmo di un Climbing Stadium affollatissimo hanno scandito il suo ingresso in scena, e lei non poteva che ricambiare con un flash del primo boulder, replicato nel secondo e nel terzo. Incantevole, è stata una delle tante esclamazioni da parte degli spettatori di Arco, ipnotizzati dai movimenti eleganti e allo stesso tempo potenti della campionessa austriaca. Tranne la giapponese Noguchi, oggi assolutamente in giornata no, tutte le finaliste hanno superato con facilità il primo problema, ma già dopo il secondo, la russa Bibik e la Wurm iniziavano a mostrare segni di cedimento. Con loro anche la Chereshneva, che dopo il terzo problema, dava l´addio definitivo alla zona medaglie. Nel terzo boulder la Wurm si riprendeva incredibilmente con un top al primo tentativo che la rigettava nella lotta alle medaglie, mentre la giovanissima Digiulian teneva quasi il passo della Stöhr, e già questa poteva essere la notizia di giornata, per un´atleta alla prima assoluta di boulder in campo internazionale.

Davanti al quarto boulder, la Stöhr ha avuto un´unica esitazione su un jump dove tutte le avversarie sono cadute al tappeto. Al secondo tentativo, però, l´austriaca ha mostrato al mondo di avere la stoffa della campionessa, ha afferrato i due appigli di zona … con le unghie ed è corsa verso il suo primo mondiale boulder della carriera.

Classifica 1) Stöhr Anna (AUT) 4t6 4b6 3t3 4b4 2) DiGiulian Sasha (USA) 2t2 3b3 4t7 4b7 3) Wurm Juliane (GER) 2t2 3b7 4t6 4b5 4t11 5b10 4) Chereshneva Yana (RUS) 2t3 4b10 4t8 4b6 4t5 5b7 5) Noguchi Akiyo (JPN) 2t4 3b5 4t7 4b5 4t7 5b 6) Bibik Olga (RUS) 1t1 3b3 4t14 4b12 4t14 5b11 7) Le Neve Melissa (FRA) 3t5 3b4 4t4 5b6 7) Johnson Alex (USA) 3t5 3b4 9) ODA Momoka (JPN) 3t6 3b3 4t12 5b10 10) Gros Natalija (SLO) 3t7 3b7 3t5 5b6

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.